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Asunto: Ho la squadra perfetta
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Re_Ietto para
Todos
Per il nuovo allenamento.
Sì, è una provocazione, ma c'è del vero. Ho seguito dall'inizio le notizie su come l'allenamento e l'organizzazione dei campionati sarebbero cambiati e ho pensato da subito come sarebbe dovuta cambiare la rosa di una squadra di alto livello (s'intende come la mia, che naviga prevalentemente in Serie B, quindi tra le 50 migliori squadre.
Apro questa discussione non per vantarmi ovviamente (fra l'altro quest'anno rischio seriamente la retrocessione) ma per dare qualche spunto interessante.
Cosa è cambiato con la nuova formula dei campionati e dell'allenamento?
In breve, i seguenti punti:
1) ci si allena meno. da 16 a 13 settimane si parla del 20% di allenamento in meno. È un'enormità. Un giocatore col 20% di talento in meno di quelli che ho in squadra l'avrei senz'altro mandato via. Ci sono piccoli vantaggi che moderano questa perdita, ma non la compensano. I 'figli' del nuovo modello saranno meno forti. Quando avremo in squadra solo giocatori allenati nella nuova situazione, saranno molto meno forti di quelli che abbiamo in squadra adesso.
2) L'allenamento ha più flessibilità. Senza fare riassunti per principianti, il cambiamento maggiore è che adesso non dobbiamo concentrarci su pochi ruoli. Non esisteranno più allenatori di portieri o di centrocampisti. Possiamo teoricamente allenare una squadra intera
3) Giochiamo più partite. Abbiamo più infortuni, e chi si è infortunato resta fuori per più partite. Forse hanno aggiustato un pochino le probabilità di infortunarsi, ma anche in questo caso non tanto da compensare. Infatti nei vari forum è forse l'argomento più caldo.
4) Il ruolo delle amichevoli e della coppa per l'allenamento è completamente cambiato. Le amichevoli in particolare serviranno a completare il minutaggio degli allenandi. Allenare solo in amichevole provoca una perdita competitiva che ora che l'efficienza è dichiarata diventa chiarissima. 7% in meno circa rispetto a chi gioca due partite intere.
CONSEGUENZE (come ho costruito la squadra perfetta)
Prima si aveva una rosa di 11 - 12 giocatori forti e 4-5 allenandi che si riservavano per le amichevoli o per le prime fasi della coppa, e che si lanciavano in prima squadra dopo averli allenati per diverse stagioni. Ora questo per una squadra di alto livello non ha più senso. I maggiori infortuni obbligano, e la quantità maggiore di partite permettono, di avere una rosa competitiva di 15 - 16 giocatori. Non si deve più pensare in termini di 'allenandi titolari' e 'allenandi da amichevole'. Bisogna pensare a una rosa con 2 portieri, 5-6 difensori, 5-6 centrocampisti e 3 attaccanti, tutti capaci di giocare titolari. Tra questi 15 o 16 10 devono essere in etá di allenamento. Una squadra impegnata ad alti livelli non può permettersi di allenare 18enni, se non come eccezione, perché o lo allena solo in amichevole, perdendo il 7% della sua potenzialità, o lo schiera in partite importanti, perdendo competitività. I 10 che fanno l'allenamento avanzato allora avranno diciamo tra i 22 e i 28 anni, saranno distribuiti in vari ruoli e affiancati da degli over 28, anche loro ben distribuiti, che avranno il compito di alzare la competitività della squadra.
Una rosa ampia così permetterà di svariare dal punto di vista tattico, perché avremo in squadra gli elementi sufficienti per fare difesa a 5 o attacco a tre, quando vogliamo; inoltre ci proteggerà dagli inevitabili infortuni.
I fuoriclasse saranno meno, o meglio, saranno diversi da quelli di ora, perché col nuovo sistema i tripli divini in attacco saranno quasi inesistenti. Dovremo scegliere quali caratteristiche privilegiare. Le nostre forti squadre saranno più diverse l'una dall'altra di come sono adesso.
Io mi sono mosso d'anticipo. Ho fatto fatica perché compro solo giocatori di 7 piccole nazioni, ma ci sono riuscito. La mia rosa è 2 - 5 - 6 -3, totale 16 giocatori tutti capaci di giocare ad alto livello -ma non altissimo, l'investimento è andato su 16 giocatori invece degli 11-12 che servivano prima. I 10 allenandi vanno dai 22 ai 27 anni. Gli altri 6 giocatori over completano la rosa. Cercherò col tempo di mantenere questa situazione e questa distribuzione.
La mia squadra non è fortissima ora. Sapete perché? Perché c'è la concorrenza dei giocatori che si sono formati col vecchio sistema. Siamo al secondo anno di riforma dei campionati. Diciamo che i top player formati col vecchio sistema, contando che un giocatore talentuosissimo a 26 anni è più o meno formato, hanno adesso dai 28 anni in su. Fra 8 stagioni questi giocatori avranno dai 36 anni in su, e non saranno più determinanti. In quel momento io, essendomi adattato subito alla nuova logica, sarò fortissimo.
Ci vediamo nella stagione 70, in Serie A
:D
(editado)
Sì, è una provocazione, ma c'è del vero. Ho seguito dall'inizio le notizie su come l'allenamento e l'organizzazione dei campionati sarebbero cambiati e ho pensato da subito come sarebbe dovuta cambiare la rosa di una squadra di alto livello (s'intende come la mia, che naviga prevalentemente in Serie B, quindi tra le 50 migliori squadre.
Apro questa discussione non per vantarmi ovviamente (fra l'altro quest'anno rischio seriamente la retrocessione) ma per dare qualche spunto interessante.
Cosa è cambiato con la nuova formula dei campionati e dell'allenamento?
In breve, i seguenti punti:
1) ci si allena meno. da 16 a 13 settimane si parla del 20% di allenamento in meno. È un'enormità. Un giocatore col 20% di talento in meno di quelli che ho in squadra l'avrei senz'altro mandato via. Ci sono piccoli vantaggi che moderano questa perdita, ma non la compensano. I 'figli' del nuovo modello saranno meno forti. Quando avremo in squadra solo giocatori allenati nella nuova situazione, saranno molto meno forti di quelli che abbiamo in squadra adesso.
2) L'allenamento ha più flessibilità. Senza fare riassunti per principianti, il cambiamento maggiore è che adesso non dobbiamo concentrarci su pochi ruoli. Non esisteranno più allenatori di portieri o di centrocampisti. Possiamo teoricamente allenare una squadra intera
3) Giochiamo più partite. Abbiamo più infortuni, e chi si è infortunato resta fuori per più partite. Forse hanno aggiustato un pochino le probabilità di infortunarsi, ma anche in questo caso non tanto da compensare. Infatti nei vari forum è forse l'argomento più caldo.
4) Il ruolo delle amichevoli e della coppa per l'allenamento è completamente cambiato. Le amichevoli in particolare serviranno a completare il minutaggio degli allenandi. Allenare solo in amichevole provoca una perdita competitiva che ora che l'efficienza è dichiarata diventa chiarissima. 7% in meno circa rispetto a chi gioca due partite intere.
CONSEGUENZE (come ho costruito la squadra perfetta)
Prima si aveva una rosa di 11 - 12 giocatori forti e 4-5 allenandi che si riservavano per le amichevoli o per le prime fasi della coppa, e che si lanciavano in prima squadra dopo averli allenati per diverse stagioni. Ora questo per una squadra di alto livello non ha più senso. I maggiori infortuni obbligano, e la quantità maggiore di partite permettono, di avere una rosa competitiva di 15 - 16 giocatori. Non si deve più pensare in termini di 'allenandi titolari' e 'allenandi da amichevole'. Bisogna pensare a una rosa con 2 portieri, 5-6 difensori, 5-6 centrocampisti e 3 attaccanti, tutti capaci di giocare titolari. Tra questi 15 o 16 10 devono essere in etá di allenamento. Una squadra impegnata ad alti livelli non può permettersi di allenare 18enni, se non come eccezione, perché o lo allena solo in amichevole, perdendo il 7% della sua potenzialità, o lo schiera in partite importanti, perdendo competitività. I 10 che fanno l'allenamento avanzato allora avranno diciamo tra i 22 e i 28 anni, saranno distribuiti in vari ruoli e affiancati da degli over 28, anche loro ben distribuiti, che avranno il compito di alzare la competitività della squadra.
Una rosa ampia così permetterà di svariare dal punto di vista tattico, perché avremo in squadra gli elementi sufficienti per fare difesa a 5 o attacco a tre, quando vogliamo; inoltre ci proteggerà dagli inevitabili infortuni.
I fuoriclasse saranno meno, o meglio, saranno diversi da quelli di ora, perché col nuovo sistema i tripli divini in attacco saranno quasi inesistenti. Dovremo scegliere quali caratteristiche privilegiare. Le nostre forti squadre saranno più diverse l'una dall'altra di come sono adesso.
Io mi sono mosso d'anticipo. Ho fatto fatica perché compro solo giocatori di 7 piccole nazioni, ma ci sono riuscito. La mia rosa è 2 - 5 - 6 -3, totale 16 giocatori tutti capaci di giocare ad alto livello -ma non altissimo, l'investimento è andato su 16 giocatori invece degli 11-12 che servivano prima. I 10 allenandi vanno dai 22 ai 27 anni. Gli altri 6 giocatori over completano la rosa. Cercherò col tempo di mantenere questa situazione e questa distribuzione.
La mia squadra non è fortissima ora. Sapete perché? Perché c'è la concorrenza dei giocatori che si sono formati col vecchio sistema. Siamo al secondo anno di riforma dei campionati. Diciamo che i top player formati col vecchio sistema, contando che un giocatore talentuosissimo a 26 anni è più o meno formato, hanno adesso dai 28 anni in su. Fra 8 stagioni questi giocatori avranno dai 36 anni in su, e non saranno più determinanti. In quel momento io, essendomi adattato subito alla nuova logica, sarò fortissimo.
Ci vediamo nella stagione 70, in Serie A
:D
(editado)
Io invece ho rifondato, cominciando ad allenare sin da subito 16/17enni.
Ho tre 19enni , un GK e due ATT italiani che saranno i senatori. Gli altri sono anche per me di piccole nazioni( per eventuali surplus di allenamento con la loro nazionalina).
Retrocederò in eccellenza, ma quando i giovani allenati saranno pronti , integrerò la rosa con dei giocatori anziani per provare a salire nelle categorie più alte.
Ho tre 19enni , un GK e due ATT italiani che saranno i senatori. Gli altri sono anche per me di piccole nazioni( per eventuali surplus di allenamento con la loro nazionalina).
Retrocederò in eccellenza, ma quando i giovani allenati saranno pronti , integrerò la rosa con dei giocatori anziani per provare a salire nelle categorie più alte.
Re_Ietto para
tognuottolo
3 di circa 12,8, non è il massimo della performance ma è il miglior rapporto efficienza/stipendio.
Fra 8 stagioni questi giocatori avranno dai 36 anni in su, e non saranno più determinanti. In quel momento io, essendomi adattato subito alla nuova logica, sarò fortissimo.
Ci vediamo nella stagione 70, in Serie A
Ehm... qui però te la sei chiamata così forte che ti hanno sicuramente sentito nella stanza dei bottoni in Polonia XD
Ci vediamo nella stagione 70, in Serie A
Ehm... qui però te la sei chiamata così forte che ti hanno sicuramente sentito nella stanza dei bottoni in Polonia XD
thefusion73 para
Re_Ietto
a me vien voglia di vendere tutti e fare la squadra solo con giocatori della mia primavera..... :-P
oramai giochiamo da talmente tanti anni che trovare stimoli è una bella fatica... :-)
oramai giochiamo da talmente tanti anni che trovare stimoli è una bella fatica... :-)
Mark Stark para
Re_Ietto
Auguri! :D
Io anche sto raccogliendo i frutti del buon seminato.
Sto allenando in amichevole (alcuni già integrati nelle loro U21) una rosa di 11 giocatori attualmente 20enni (tutti di gran talento e inseriti a 16-17 anni) e che ho massimizzato anzitutto in velocità, portandoli a un minimo di Sovrumano, ad eccezione di due di loro e che stanno a Splendido.
Questi 8 migliori ruoteranno nei 10 slot a disposizione per l'allenamento avanzato, così da avere anche un giocatore in più per non perdere allenamento extra in caso d'infortuni, assieme ad altri tre giocatori di 21, 22 e 24 anni, così a formare gran parte della futura squadra titolare.
A questi baldi giovani aggiungiamo altri tre di 20-21 anni, più i due ventenni esclusi cui sopra, più un centrocampista 26enne che fara' da "capitano", per un totale di altri sei giocatori che si alleneranno fuori slot, a meno di infortuni che richiedano di includere qualcuno di loro.
Totale:
2 Portiere 20 e 21 anni
5 Difensori 20 e 21 anni per 4 slot
6 Centrocampisti di età media 22-23 anni per 3 slot
4 Attaccanti 20 anni per 4 slot
Totale 17 giocatori di cui 11 a rotazione per 10 slot.
Essendo tutti talentuosissimi, i più grandi già ampiamente formati e difatti giocano titolari nelle partite ufficiali, secondo le previsioni verso i 22 anni appena compiuti saranno già pronti o comunque avviati per la prima squadra.
In effetti molti di loro sono nelle rispettive U21 o comunque nel giro degli osservati delle loro nazionali, anche maggiori.
Grazie a questa pianificazione e al nuovo sistema d'allenamento, questi giocatori potranno giocare anche fino a 35 anni senza problemi, permettendomi però la pianificazione di una nuova generazione di allenandi già dall'età di 30 anni, quando non saranno più allenabili in alcun modo.
Se già questo significa moltissimo ed é una pacchia, si tratterà comunque e in ogni caso, della miglior rosa avuta a disposizione della mia squadra, facilmente rinnovabile.
Rinnovamento che peraltro potrei tentare di fare anche dalle mie giovanili, un po' alla volta, ma questa é un'altra storia. :)
(editado)
Io anche sto raccogliendo i frutti del buon seminato.
Sto allenando in amichevole (alcuni già integrati nelle loro U21) una rosa di 11 giocatori attualmente 20enni (tutti di gran talento e inseriti a 16-17 anni) e che ho massimizzato anzitutto in velocità, portandoli a un minimo di Sovrumano, ad eccezione di due di loro e che stanno a Splendido.
Questi 8 migliori ruoteranno nei 10 slot a disposizione per l'allenamento avanzato, così da avere anche un giocatore in più per non perdere allenamento extra in caso d'infortuni, assieme ad altri tre giocatori di 21, 22 e 24 anni, così a formare gran parte della futura squadra titolare.
A questi baldi giovani aggiungiamo altri tre di 20-21 anni, più i due ventenni esclusi cui sopra, più un centrocampista 26enne che fara' da "capitano", per un totale di altri sei giocatori che si alleneranno fuori slot, a meno di infortuni che richiedano di includere qualcuno di loro.
Totale:
2 Portiere 20 e 21 anni
5 Difensori 20 e 21 anni per 4 slot
6 Centrocampisti di età media 22-23 anni per 3 slot
4 Attaccanti 20 anni per 4 slot
Totale 17 giocatori di cui 11 a rotazione per 10 slot.
Essendo tutti talentuosissimi, i più grandi già ampiamente formati e difatti giocano titolari nelle partite ufficiali, secondo le previsioni verso i 22 anni appena compiuti saranno già pronti o comunque avviati per la prima squadra.
In effetti molti di loro sono nelle rispettive U21 o comunque nel giro degli osservati delle loro nazionali, anche maggiori.
Grazie a questa pianificazione e al nuovo sistema d'allenamento, questi giocatori potranno giocare anche fino a 35 anni senza problemi, permettendomi però la pianificazione di una nuova generazione di allenandi già dall'età di 30 anni, quando non saranno più allenabili in alcun modo.
Se già questo significa moltissimo ed é una pacchia, si tratterà comunque e in ogni caso, della miglior rosa avuta a disposizione della mia squadra, facilmente rinnovabile.
Rinnovamento che peraltro potrei tentare di fare anche dalle mie giovanili, un po' alla volta, ma questa é un'altra storia. :)
(editado)
non mi è chiaro come mai pensi che adattarsi con 8 stagioni di anticipo a giocare con giocatori un po' meno forti ti dovrebbe portare un vantaggio e andare in A.
Beh, è una provocazione. Ci spero. Però il senso è: sto facendo fra i primi quello che fra poco dovranno fare tutti.
Re_Ietto para
Mark Stark
Io ho già capito da un po' che tu sei pazzo come me, uguale, però diverso.
In un certo modo confermi le mie idee, perché per fare quello che stai facendo sei sceso fino agli inferi. Credo che una squadra nelle serie inferiori possa fare quello che stai facendo -poi avendo la storia che hai sicuramente hai l'infrastruttura, gli allenatori, lo stadio, i soldi.
Ma cosa farai quando fra tre o quattro stagioni i campioni che stai allenando saranno appunto la tua squadra titolare? Come mantenere e dare stabilità?
Penso che dovrai fare qualcosa di simile a quel che sto facendo adesso.
Più facilmente perché io come è noto pesco solo tra il 3% dei giocatori disponibili in sokker, quindi per me le cose sono un po' complicate.
In un certo modo confermi le mie idee, perché per fare quello che stai facendo sei sceso fino agli inferi. Credo che una squadra nelle serie inferiori possa fare quello che stai facendo -poi avendo la storia che hai sicuramente hai l'infrastruttura, gli allenatori, lo stadio, i soldi.
Ma cosa farai quando fra tre o quattro stagioni i campioni che stai allenando saranno appunto la tua squadra titolare? Come mantenere e dare stabilità?
Penso che dovrai fare qualcosa di simile a quel che sto facendo adesso.
Più facilmente perché io come è noto pesco solo tra il 3% dei giocatori disponibili in sokker, quindi per me le cose sono un po' complicate.
Sono pienamente d'accordo con il primo post, anche io l'ho subito vista così. La cosa importante è che, essendosi slegati gli allenandi dal singolo ordine di ruolo, possono slegarsi anche dalla partita di campionato. Avremo meno fenomeni ma una squadra più vecchia e più completa/competitiva. Questa cosa delle skills da privilegiare nella scelta dell'allenamento la trovo molto bella, perchè va a braccetto con la varietà tattica. E' una cosa che provai a fare e dopo mille tentativi ci riusciì anche con il vecchio sistema di allenamento, con molte più difficoltà, ti assicuro che sarà divertentissimo. Io mi diverto da molto ad usare i trequartisti e ora anche un tornante (sai che fatica trovarne uno con le skill adatte?). Ovviamente non sempre, all'occorrenza.
Fortunatamente, leggendo le novità al tuo stesso modo, gli allenandi di fine ciclo delle scorse due stagioni me li sono tenuti tutti invece di venderli, con la conseguenza di essere già pronto per questo sistema e in automatico, allungare la rosa. Anzi, a questo ultimo scopo, ne approfittai per prendere alcuni giocatori già formati (26 e 27 enni) da rifinire con l'allenamento della stagione di transizione. potendone allenare di più.
(editado)
Fortunatamente, leggendo le novità al tuo stesso modo, gli allenandi di fine ciclo delle scorse due stagioni me li sono tenuti tutti invece di venderli, con la conseguenza di essere già pronto per questo sistema e in automatico, allungare la rosa. Anzi, a questo ultimo scopo, ne approfittai per prendere alcuni giocatori già formati (26 e 27 enni) da rifinire con l'allenamento della stagione di transizione. potendone allenare di più.
(editado)
Mark Stark para
Re_Ietto
Ahahaha!!!! Sicuramente ci vuole una dose di sana follia per pianificare bene e con pazienza su Sokker.. XD
Scherzi a parte, la strada come ti spiegavo non può che essere in discesa.
Ho una base di 17 giocatori molto forti o dal gran potenziale che l'unica cosa che mi deve garantire é il giusto turnover in ottica prevenzione e gestione infortuni.
L'unico dubbio, lo spartiacque delle decisioni future é se quando i più giovani di questo nucleo avranno 29 anni dovrò rifondare dai 16enni (sempre in amichevole, il che significa saper rinunciare alla coppa già dalle prime fasi), riaprendo così un nuovo ciclo identico all'attuale.
Identico sì, ma molto più gestibile grazie al nuovo sistema d'allenamento.
L'alternativa, devo dire molto intrigante, é invece di farlo non appena il "nucleo" allenandi diventa titolare, così andando a inserire un pò alla volta dalle giovanili puntando a sostituire anzitutto i più grandi d'età fra i titolari. Questo si potrebbe fare andando a spendere qualche bel soldino ogni volta per giocatori di 19-20 anni già abbastanza formati.
La seconda soluzione potrebbe dare molta più continuità, diluire il ricambio generazionale in maniera meno "traumatica".
Peraltro potrei crescere così fin dalle giovanili future promesse italiane di sicuro talento, in ottica aiuto alla nazionale.
Più nel breve periodo, l'unico cruccio sarà far bastare il nucleo da 17 giocatori prima descritto, oppure integrare un giocatore già maturo, magari uno per ciascun ruolo, in modo da gestire meglio i cali di forma, oltre alle defezioni.
Allo stato attuale sto gestendo una rosa da più di trenta giocatori in maniera del tutto agevole, trovando spazio e funzioni quasi per tutti. Anche questo é molto divertente. :)
p.s. a proposito di discesa negli inferi ti dico sì, anche perché sarà almeno la terza volta che rifondo la squadra in maniera del tutto integrale e senza mezze misure. Come già detto ne raccolgo i frutti sempre meglio ad ogni volta e sempre più a lungo.
Ma la cosa veramente bella é costatare come, dopo le modifiche a campionati e sistema d'allenamento, non sarà più necessario farlo. :D
(editado)
Scherzi a parte, la strada come ti spiegavo non può che essere in discesa.
Ho una base di 17 giocatori molto forti o dal gran potenziale che l'unica cosa che mi deve garantire é il giusto turnover in ottica prevenzione e gestione infortuni.
L'unico dubbio, lo spartiacque delle decisioni future é se quando i più giovani di questo nucleo avranno 29 anni dovrò rifondare dai 16enni (sempre in amichevole, il che significa saper rinunciare alla coppa già dalle prime fasi), riaprendo così un nuovo ciclo identico all'attuale.
Identico sì, ma molto più gestibile grazie al nuovo sistema d'allenamento.
L'alternativa, devo dire molto intrigante, é invece di farlo non appena il "nucleo" allenandi diventa titolare, così andando a inserire un pò alla volta dalle giovanili puntando a sostituire anzitutto i più grandi d'età fra i titolari. Questo si potrebbe fare andando a spendere qualche bel soldino ogni volta per giocatori di 19-20 anni già abbastanza formati.
La seconda soluzione potrebbe dare molta più continuità, diluire il ricambio generazionale in maniera meno "traumatica".
Peraltro potrei crescere così fin dalle giovanili future promesse italiane di sicuro talento, in ottica aiuto alla nazionale.
Più nel breve periodo, l'unico cruccio sarà far bastare il nucleo da 17 giocatori prima descritto, oppure integrare un giocatore già maturo, magari uno per ciascun ruolo, in modo da gestire meglio i cali di forma, oltre alle defezioni.
Allo stato attuale sto gestendo una rosa da più di trenta giocatori in maniera del tutto agevole, trovando spazio e funzioni quasi per tutti. Anche questo é molto divertente. :)
p.s. a proposito di discesa negli inferi ti dico sì, anche perché sarà almeno la terza volta che rifondo la squadra in maniera del tutto integrale e senza mezze misure. Come già detto ne raccolgo i frutti sempre meglio ad ogni volta e sempre più a lungo.
Ma la cosa veramente bella é costatare come, dopo le modifiche a campionati e sistema d'allenamento, non sarà più necessario farlo. :D
(editado)
Per il nuovo allenamento.
Sì, è una provocazione, ma c'è del vero. Ho seguito dall'inizio le notizie su come l'allenamento e l'organizzazione dei campionati sarebbero cambiati e ho pensato da subito come sarebbe dovuta cambiare la rosa di una squadra di alto livello (s'intende come la mia, che naviga prevalentemente in Serie B, quindi tra le 50 migliori squadre.
Apro questa discussione non per vantarmi ovviamente (fra l'altro quest'anno rischio seriamente la retrocessione) ma per dare qualche spunto interessante.
Cosa è cambiato con la nuova formula dei campionati e dell'allenamento?
In breve, i seguenti punti:
1) ci si allena meno. da 16 a 13 settimane si parla del 20% di allenamento in meno. È un'enormità. Un giocatore col 20% di talento in meno di quelli che ho in squadra l'avrei senz'altro mandato via. Ci sono piccoli vantaggi che moderano questa perdita, ma non la compensano. I 'figli' del nuovo modello saranno meno forti. Quando avremo in squadra solo giocatori allenati nella nuova situazione, saranno molto meno forti di quelli che abbiamo in squadra adesso.
2) L'allenamento ha più flessibilità. Senza fare riassunti per principianti, il cambiamento maggiore è che adesso non dobbiamo concentrarci su pochi ruoli. Non esisteranno più allenatori di portieri o di centrocampisti. Possiamo teoricamente allenare una squadra intera
3) Giochiamo più partite. Abbiamo più infortuni, e chi si è infortunato resta fuori per più partite. Forse hanno aggiustato un pochino le probabilità di infortunarsi, ma anche in questo caso non tanto da compensare. Infatti nei vari forum è forse l'argomento più caldo.
4) Il ruolo delle amichevoli e della coppa per l'allenamento è completamente cambiato. Le amichevoli in particolare serviranno a completare il minutaggio degli allenandi. Allenare solo in amichevole provoca una perdita competitiva che ora che l'efficienza è dichiarata diventa chiarissima. 7% in meno circa rispetto a chi gioca due partite intere.
Secondo me il nuovo sistema di allenamento compenserà abbastanza quel - 20%, si ridurrà tra - 10% e - 5%, già a pensare che potremo distribuire la Resistenza solo a chi ne ha bisogno, o qualsiasi altra skill senza costrizione ad allenarla in giocatori che magari l'hanno già al massimo o non la aumenteranno più; credo che finalmente ognuno potrà modellare i giocatori a favore della propria idea tattica. Niente spreco di allenamento. Avremo giocatori leggermente meno forti.
CONSEGUENZE (come ho costruito la squadra perfetta)
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La mia squadra non è fortissima ora. Sapete perché? Perché c'è la concorrenza dei giocatori che si sono formati col vecchio sistema. Siamo al secondo anno di riforma dei campionati. Diciamo che i top player formati col vecchio sistema, contando che un giocatore talentuosissimo a 26 anni è più o meno formato, hanno adesso dai 28 anni in su. Fra 8 stagioni questi giocatori avranno dai 36 anni in su, e non saranno più determinanti. In quel momento io, essendomi adattato subito alla nuova logica, sarò fortissimo.
Ci vediamo nella stagione 70, in Serie A
Secondo me i giocatori allenati col vecchio sistema che daranno ancora per molto del filo da torcere a quelli allenati col nuovo sistema sono quelli che al momento partono dai 24 anni in su (calcolando che fino a quella età crescono bene e che continueranno a crescer col generale o anche diretto), per cui, se saranno performanti fino a 36 (come dici tu, io non ne ho idea), ci sono ancora 12 stagioni da penare! :-)
Per essere forti, ora che è possibile, bisognerà essere in grado di connettere la propria maniera di allenare alla propria filosofia tattica. Finora si è allenato tutti alla stessa maniera e di conseguenza si è giocato tutti allo stesso modo: il parco giocatori quello era...
Sì, è una provocazione, ma c'è del vero. Ho seguito dall'inizio le notizie su come l'allenamento e l'organizzazione dei campionati sarebbero cambiati e ho pensato da subito come sarebbe dovuta cambiare la rosa di una squadra di alto livello (s'intende come la mia, che naviga prevalentemente in Serie B, quindi tra le 50 migliori squadre.
Apro questa discussione non per vantarmi ovviamente (fra l'altro quest'anno rischio seriamente la retrocessione) ma per dare qualche spunto interessante.
Cosa è cambiato con la nuova formula dei campionati e dell'allenamento?
In breve, i seguenti punti:
1) ci si allena meno. da 16 a 13 settimane si parla del 20% di allenamento in meno. È un'enormità. Un giocatore col 20% di talento in meno di quelli che ho in squadra l'avrei senz'altro mandato via. Ci sono piccoli vantaggi che moderano questa perdita, ma non la compensano. I 'figli' del nuovo modello saranno meno forti. Quando avremo in squadra solo giocatori allenati nella nuova situazione, saranno molto meno forti di quelli che abbiamo in squadra adesso.
2) L'allenamento ha più flessibilità. Senza fare riassunti per principianti, il cambiamento maggiore è che adesso non dobbiamo concentrarci su pochi ruoli. Non esisteranno più allenatori di portieri o di centrocampisti. Possiamo teoricamente allenare una squadra intera
3) Giochiamo più partite. Abbiamo più infortuni, e chi si è infortunato resta fuori per più partite. Forse hanno aggiustato un pochino le probabilità di infortunarsi, ma anche in questo caso non tanto da compensare. Infatti nei vari forum è forse l'argomento più caldo.
4) Il ruolo delle amichevoli e della coppa per l'allenamento è completamente cambiato. Le amichevoli in particolare serviranno a completare il minutaggio degli allenandi. Allenare solo in amichevole provoca una perdita competitiva che ora che l'efficienza è dichiarata diventa chiarissima. 7% in meno circa rispetto a chi gioca due partite intere.
Secondo me il nuovo sistema di allenamento compenserà abbastanza quel - 20%, si ridurrà tra - 10% e - 5%, già a pensare che potremo distribuire la Resistenza solo a chi ne ha bisogno, o qualsiasi altra skill senza costrizione ad allenarla in giocatori che magari l'hanno già al massimo o non la aumenteranno più; credo che finalmente ognuno potrà modellare i giocatori a favore della propria idea tattica. Niente spreco di allenamento. Avremo giocatori leggermente meno forti.
CONSEGUENZE (come ho costruito la squadra perfetta)
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La mia squadra non è fortissima ora. Sapete perché? Perché c'è la concorrenza dei giocatori che si sono formati col vecchio sistema. Siamo al secondo anno di riforma dei campionati. Diciamo che i top player formati col vecchio sistema, contando che un giocatore talentuosissimo a 26 anni è più o meno formato, hanno adesso dai 28 anni in su. Fra 8 stagioni questi giocatori avranno dai 36 anni in su, e non saranno più determinanti. In quel momento io, essendomi adattato subito alla nuova logica, sarò fortissimo.
Ci vediamo nella stagione 70, in Serie A
Secondo me i giocatori allenati col vecchio sistema che daranno ancora per molto del filo da torcere a quelli allenati col nuovo sistema sono quelli che al momento partono dai 24 anni in su (calcolando che fino a quella età crescono bene e che continueranno a crescer col generale o anche diretto), per cui, se saranno performanti fino a 36 (come dici tu, io non ne ho idea), ci sono ancora 12 stagioni da penare! :-)
Per essere forti, ora che è possibile, bisognerà essere in grado di connettere la propria maniera di allenare alla propria filosofia tattica. Finora si è allenato tutti alla stessa maniera e di conseguenza si è giocato tutti allo stesso modo: il parco giocatori quello era...
Bè, è quello che sto facendo io. Sono nuovo, ho licenziato tutti e ho comprato solo sedicenni. La mia formazione titolare è composta da 8 sedicenni, 1 diciasettenne, 1 diciottenne e 1 ventunenne. 4 panchinari che non superano i 25 anni da usare solo in caso d'infortuni. Ci si vede tra qualche stagione.
maxx para
BallaBalla [del]
Pensa anche agli allenatori allora.
Senza andare in bancarotta
Senza andare in bancarotta
Ho ragionato esattamente come te, anche se al livello di squadra più basso della tua. Aspetto in gloria quelle 5 o 6 stagioni necessarie per il cambio della guardia per vedere come la squadra che sto costruendo si classificherà in mezzo alle altre.
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