Asunto: Evolution Eleven

Addirittura? Ahahahah!

XD

No no, un piacevole passatempo per stare in compagnia e non di più.

:)

Dunque, auguri per il varo del nuovo nome della squadra e che sia di buon auspicio, Saturner!
Io l’avrei rinominata Ocean’s Eleven…fa più figo ed e’ augurio di vere e proprie rapine in campo, visto che qui su Sokker si vince più che altro così… :-J
Piuttosto sapevo che il cambio di nome comportava abbandoni tra tifosi! Ti va di raccontarci?

Grazie Omen! :)

Incrocio le dita prima dell'inizio della nuova stagione!

Il cambio nome ha fatto scendere di molto l'umore dei tifosi! Comunque già un livello recuperato vincendo l'amichevole e di buon auspicio un altro si recupererà dopo la prima di Coppa Italia, oggi contro un bot.

Saturner a questo punto dovrebbe diventare Marser o qualcosa di nuovo ;-)

facciamo Neptuner?

No dai, Saturno é già il pianeta più bello.. :)

Porti anelli alle dita o altro? Solo uno? Nettun...ehm, nessuno? :-)
(editado)

Ahahahah.!!!!

No, non sono sposato. Niente anelli.

XD

Auguri!

Redrum:-)

Oddio, no grazie. L'accostamento non é dei migliori. :)
(editado)

Perchè? Che significherebbe? Che lingua è?

Basta chiedere a un motore di ricerca.

L'unico significato noto e' la parola inglese "murder" scritta al contrario, citata nel libro oe omonimo film "the shining", di stephen king.

esattamente...era ironica vista la battuta di imman tutto qui...poi sono un fan di King:-)

Sul Marser mi è venuta questa ahah non volevo fare una battuta sgradevole....
(editado)

Ah beh, in effetti sei "jacktheripper". :)
(editado)

Ti ringrazio Eridon per gli auguri, anche se questo mio post era fermo ormai da più di due mesi.

:)
(editado)

Sebbene community come sokker esistano da prima dell'avvento dei social ed é normale siano un pò più 'abbottonate' quanto a condivisione di dati personali, nell'ottica di essere più aperto e socievole ho deciso di aprirmi un pò da questo post, dato che non trovo più quello in cui spiegavo ad Omen di aver superato problemi di salute seri. Altrove mi fu anche chiesto il perché sembrassi "incazzato col mondo intero" e in effetti può essere l'occasione per spiegarlo un pò.

L'aneddoto di partenza é che, mentre studiavo un pò di vecchi approfondimenti come sono solito fare, nei vecchi post di sokker italia, per la prima volta mi sono imbattuto in un mio vecchio post di più di dieci anni fa, senza accorgermi fosse il mio leggendolo. Era evidente che fossi molto più sereno e felice della vita, mai avrei pensato di rileggermi senza riconoscermi, il che mi ha dato da pensare. La serenità me la dava anzitutto il lavoro, quel che non sapete é che però nel tempo il lavoro mi ha richiesto troppo quanto a senso del dovere e professionalità, così dovendo sopportare tutta una serie di conseguenze disagevoli che inevitabilmente da molti anni mi necessitano essere sul costante "chi va là" nel non potermi concedere vulnerabilità di alcun tipo, per quel poco che posso divulgare. Purtroppo capita a qualcuno nella vita di avere meriti enormi ma che non potranno mai essere riscattati, ecco spiegato anche il perché abbia ad oggi, come mi é stato rimproverato, un atteggiamento verso la vita di sentirmi "arrivato" e che non può che riflettersi anche in un gioco che conosco peraltro da tanti anni, come nella vita averne viste di tutti i colori tanto da prendere con scetticismo, disincanto e cruda diffidenza un po' tutti gli eventi.

Ma é solo una premessa, perché nonostante tutto, ciò non sarebbe sufficiente, per come sono di carattere, a togliermi il proverbiale buonumore e cordialità verso gli altri. Quel che non sapete é che da un anno e mezzo mi era stata diagnosticata una preoccupante ipertrofia cardiaca, in un contesto dove da molti anni ero già cardiopatico e reduce tra vari problemi quali fibrillazione atriale (negli anni superata) nonché un infarto miocardico più recentemente vari anni dopo. Se già la pressione era alta dagli anni precedenti, oramai era a livelli da ricovero immediato, con valori vicini a 200 la massima e 110-115 la minima, ma con picchi paurosi di 215 - 125 che facevano sì fosse inspiegabile come la sopportassi, quando in realtà ero quotidianamente a rischio di infarto e di ictus, da un momento all'altro. Comunque poi l'ipertrofia stessa, non essendo regredibile, non poteva prospettarmi molta vita residua, ogni giorno vissuto era semplicemente un giorno in più. Tutto questo peraltro dovendo saper accudire mio padre anziano a necessità, avendo già perso il resto della mia famiglia in circostanze tragica.

Smisi di fumare con tanta forza di volontà e il mio cardiologo mi diede una serie di farmaci da assumere quotidianamente, ma contro ogni mia previsione, pur migliorando la mia salute generale, non migliorò la mia pressione sanguigna che era sempre attestata pericolosamente su valori di 160-115, con i soliti picchi oltremisura. Avevo ancora i soliti dolorini e fitte al petto, già fuori forma e in sovrappeso non c'era verso di essere speranzosi per quella che, consultati più cardiologi, sembrava una patologia cardiaca genetica comportante, alla meglio, la necessità di intervento chirurgico, se risolutivo. In tutto questo percorso non perdevo mai il mio buonumore, persino quando con un calcolo ai reni l'infermiera mi chiese di misurarmi la pressione, vedendo poi andare in tilt il macchinario che doveva misurarmela tanto da pensare fosse rotto, mentre scherzavo con lei sul fatto che fossi io a "mettere il record". Nonostante mi ritenessi spacciato, non perdevo comunque il buonumore e la disponibilità a sorridere, ma come spiegavo ogni giorno in più era regalato.

Fortunatamente ho avuto un padre molto in gamba che mi ha insegnato d'esempio quale sia il giusto rapporto coi medici, recandosi da loro solo quando effettivamente si sta male, preoccupandosi piuttosto di essere attivi fisicamente e fare una vita sana, quale priorità. Parlai nuovamente col mio cardiologo, il quale si complimentava l'aver smesso di fumare, al presupposto potesse tutto dipendere da sovrappeso e forma fisica, così concordando di fare io un tentativo di iscrivermi in palestra, forte di avere ora il tempo per farlo seriamente e forte di averlo già fatto da ragazzo, con molta dedizione, serietà e passione e tutti i benefici conseguenti, oltre a un dieta ferrea da abbinarvi. Così iniziai, prossimo ai 50 anni di età, il mio miracolo personale, già avendo abbandonato anzitutto lo sport agonistico da circa vent'anni proprio per problemi cardiaci, rassegnandomi da tempo all'idea di avere un cuore non più adeguato allo sport in generale.

Mi iscrissi in palestra alla fine di Giugno e, alto 179 cm, il 2 Luglio pesavo 109.1 kg, con una circonferenza toracica di 114 cm e girovita di almeno 140, pressione a 155-115 di media, un quadro clinico limitante e che comunque mi necessitava sfidare i rischi.

Oggi, dopo due mesi esatti da allora, forte di un'esperienza rimessa a nuovo, tanta forza di volontà, costanza e serietà nell'allenarmi una media di 75 minuti tutte le mattine, dosando intelligentemente gli sforzi fisici più verso l'endurance piuttosto che nello sviluppare forza sul breve, il mio corpo e stato di salute é completamente rivoluzionato, oltre ogni più rosea previsione. Grazie all'ausilio di vari integratori proteici e vitaminici e cibi concepiti per chi fa fitness, oggi facilmente disponibili nei negozi specializzati nel contesto di una dieta ben gestita personalmente, anzitutto la pressione sanguigna é scesa a livelli insperabili, toccando picchi minimi di 116-70 e comunque sempre con la minima a 80. Il mio peso é diminuito al minimo di 101.2 Kg, ai quali vanno sottratti ulteriori Kg di tonificazione muscolare, tanto che misuro adesso 122 cm di torace e 116 di girovita, persa qualche taglia. Contro ogni prevedibilità, sono completamente spariti persino fitte, dolorini e affaticamenti cardiaci, così come qualsiasi mal di testa, ovviamente recuperata una forma fisica invidiabile, forza fisica e benessere generale.

In una parola, sono miracolosamente guarito grazie unicamente alla mia forza di volontà, laddove tanti avrebbero con diritto gettato la spugna, così parallelamente mio padre, altrettanto sorprendentemente, sta sempre meglio nonostante importanti problemi di salute che, incredibile a dirsi, a quasi 90 anni di età gli permettono ancora di essere autonomo. Avendo già perso il resto della famiglia in circostanze tragiche, sono riuscito a salvarmi la vita con una guarigione miracolosa ed insperabile all'apparenza, semplicemente ricordandomi di essere stato un buon atleta da ragazzo e mettendo a buon pro il maggior tempo a disposizione che ho a disposizione oggi rispetto al passato, il che significa garantire più futuro anche a mio papà. Per quel che riguarda me, significa adesso avere una prospettiva di vita fino ad età anziana, per migliore probabilità, nonché motivo di tranquillità come mai prima, quando ogni giorno avrei potuto morire.

Comprenderete che fino a un paio di mesi fa, per chi ne ha memoria di come ero più aggraziato in passato, questo saturner insolitamente irrequieto e fuori dalle righe come non ci fosse un domani, oggi può essere meglio compreso e magari abbracciato. Magari anche da chi, leggendo queste righe, comprensibilmente potesse un po' dispiacersi nel rendersi conto che, come spesso accade a tanti, magari non immaginava "quale battaglia con la vita ciascuno vive quotidianamente", come recita un famoso detto. In ogni caso nessun problema, mi sembrava appropriato parteciparvelo con fiducia.

A proposito, mi chiamo Marco, se preferite, e aggiungendo una distensiva nota di colore, a quanto pare mi é guarito anche l'attaccante centrale, il tanto da me deriso ironicamente Gunkan, oggi che é un forma top e sebbene sia sempre un pò sprecone alla solita, é anche un belvedere quando gioca, finalmente. :)

Grazie e un saluto a tutti.